martedì 20 maggio 2014

Commedie romantiche e realtà: trova le differenze


Nei film succede sempre che due persone, un lui di solito molto figo e una lei di solito molto bella, si incontrano, si piacciono, si innamorano. Poi succede qualcosa che potrebbe - bada, potrebbe - dividerli, ma alla fine riescono trovare il modo di tornare l'uno dall'altra, e vissero sempre felici e contenti.

Adesso parliamo di cose serie: tutto quello che non ci dicono in questi stramaledetti film.

Il lui in questione non è mai molto figo. Nel migliore dei casi è carino, e siccome noi (be', la maggior parte di noi) sappiamo di non stare vivendo dentro a una commedia romantica con Zac Efron, ci facciamo andare benissimo il tipo carino. Perchè già il fatto che sia carino, e non un disadattato/scorfano/sociopatico/alieno è un grandissimo successo.



ecco, questo non esiste.

L'incontro non è mai come nei film: Julia Roberts non entra per caso in una libreria qualsiasi a Notting Hill, il vicino di casa non è Chris Evans e l'istruttore di danza al villaggio vacanze non si innamorerà mai di noi. Nella vita reale è sempre tutto imperfetto: una parola detta male, una fastidiosa interruzione, un amico che dice la cosa sbagliata al momento sbagliato ed il momento è rovinato; improvvisamente troppo realistico per essere perfetto.

Nel 99,9% dei casi poi, diciamocelo, non ci si piace. Magari a lei piace lui, ma un pochino, giusto perchè si sente sola e non sa bene cosa vuole dalla vita, e magari l'ex era uno stronzo e lui è completamente diverso quindi si convince di dovergli dare una possibilità perchè dai, non si sa mai!, ed ecco che lei si ritrova imboscata in una relazione soffocante con un ragazzo che in realtà non le è mai veramente piaciuto. Oppure lui, che pensa di essersi innamorato ma poi scopre che lei ha una madre iperprotettiva, e il suo didietro sembrava più bello in quel tubino in discoteca, e che a lei non piace che lui stia fuori fino a tardi a fare chissaccheccosa con chissacchi, e quindi si rimangia tutto e inizia con la solfa del "non sei tu, sono io".

Anche nella poco probabile eventualità che i due si piacciano, innamorarsi è difficile.

E poi quel qualcosa che potrebbe - bada, potrebbe - dividere i due, di solito li divide. Perchè non s'è visto mai che Tom Cruise ti entri in salotto piangendo e confessandoti che "tu mi completi", o che Hugh Grant interrompa una conferenza stampa per dichiararsi, o che Ryan Gosling ti aspetti per sei anni della sua vita diventando più figo ogni giorno che passa e costruendoti contemporaneamente la casa dei tuoi sogni.
Nella vita reale Tom Cruise diventa un alcolista depresso, Hugh Grant vende la storia e il video porno a tutti i giornali scandalistici e Ryan Gosling si sposa una tipetta qualunque e le mette le corna tutti i giovedì, quando le dice di stare giocando a calcetto.

Allora noi, ragazze cresciute a pane e commedie romantiche, che alternative abbiamo? 
Dovremmo rinnegare anni e anni di sogni ad occhi aperti e citazioni imparate a memoria?
Dovremmo abbassare le nostre incredibilmente alte aspettative per trovare finalmente qualcuno che ci faccia compagnia? Dovremmo forse scambiare "quello giusto" con quello che "vabbè, si poteva fare"?

Io penso che se certi film esistono è per darci speranza, non per farci del male.
Perchè io penso che abbiamo davvero bisogno di credere che da qualche parte là fuori ci sia una storia da film che aspetta soltanto noi per diventare realtà. E' questo che ci impedisce di diventare ciniche, di comprarci quindici gatti e sedici barattoli di gelato Ben&Jerry's: credere che il nostro film personale sia, potenzialmente, proprio dietro l'angolo.

perchè le eccezioni esistono.

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