sabato 5 luglio 2014

Risposte


Il primo pensiero che ci sveglia al mattino può, se gliene diamo il potere, influenzare l'intera giornata.
Per questo motivo, se uno si sveglia pensando "che giornata di merda che mi aspetta oggi", probabilmente ha ragione. Viceversa non funziona sempre, cioè se uno si sveglia e pensa "oggi sarà una bellissima giornata" potrebbe esserlo come potrebbe non esserlo. Non per essere pessimisti, ma è così: ogni tanto le giornate di merda arrivano anche quando uno si aspetta cose fantastiche.

Da qualche tempo il pensiero che mi sveglia è qualcosa che suona come "che scopo ho nella vita, oggi?"
Bam, botta secca, così, di prima mattina. Manco mi alzo dal letto e già sento il macigno dietro le spalle.
Questa, signore e signori, è la vita di chi cerca lavoro.

E' che la vita costa ogni giorno, io costo ogni giorno, e quando i soldi escono e non entra nulla dopo un po' diventa un problema (oltre che incredibilmente frustrante). 
Ma non è solo quello, anzi. E' che va bene cercare lavoro, e va bene scrivere (perchè tanto è quello che voglio fare nella vita, e perchè tanto lo farei comunque), però una persona ha bisogno di fare qualcosa nella vita per sentirsi utile a questo mondo. Fare, creare, produrre, uscire di casa, dare un senso alla giornata.
Altrimenti è inevitabile che quella suddetta persona inizi a porsi delle domande, come "ma io, esattamente, che cosa ci sto a fare qui?"
"Qui" ha un significato variabile: può essere "qui, a Londra" come "qui, su questo pianeta".

Quando arrivano le domande, io come regola cerco di darmi delle risposte prima che le domande diventino ingestibili.
Eccone alcune:

1. Sono qui perchè era arrivato il momento per me di uscire di casa, di entrare nel mondo del lavoro e di fare un'esperienza di vita formativa. 
(questa risposta è troppo generica e sinceramente non mi soddisfa neanche un po', ma neanche poco poco.)

2. Sono qui perchè voglio lavorare in inglese nella vita, e siccome in America per ora è difficile tornarci, questo era un ottimo compromesso. 
(questa mi piace un po' di più, ma non è una risposta, è solo la verità.)

3. Sono qui perchè ho un sogno e ho ancora l'ingenuità necessaria per crederci, quindi è giusto che io ci creda fino in fondo e faccia qualsiasi cosa è in mio potere fare per realizzarlo. 
(oh ecco, questa inizia ad essere una bella risposta.)

4. Mery, stai qui. Ci stai, è un dato di fatto. Invece di cercare la risposta perfetta da darti, perchè non provi a spremere tutto quello che puoi da questo posto e da questa vita? Da questa esperienza tirerai fuori qualcosa di incredibilmente positivo, perfino tutto questo preoccuparti, questo sentirti inutile e frustrata avrà un senso ad un certo punto. Goditelo. 
(è così che funziona il mio cervello: quando si concentra per troppo tempo su cose relativamente poco produttive, BAM! si spegne e si riavvia)


A tutti coloro che mi hanno fatto la famigerata domanda, e a tutti quelli che l'hanno pensata ma non hanno avuto l'occasione o il coraggio di riproporla a me: scegliete la risposta che più vi piace. 

Spoiler alert: quella giusta è la numero 4!


Ci crediamo? Crediamoci.

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